Come gestire e controllare la fame emotiva?

Aggiornato il da Ginevra Bodano

C’è un problema? E io mangio! L’ho sempre fatto, mangiare quando sentivo un’emozione troppo forte. È vero che, personalmente, soffro di disturbi alimentari, e ho quindi l’impressione di gestire i miei problemi attraverso il cibo. Ultimamente, sono stata seguita da uno psicologo nutrizionista, che mi ha fatto capire il perché di questo tipo di comportamento alimentare. Questa infatti si chiama fame emotiva o fame nervosa. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Come gestire e controllare la fame emotiva?

Che cos’è la fame emotiva?

Fame psicologica e fame fisiologica

La fame emotiva è prima di tutto una voglia. Arriva di colpo, di solito fuori dai pasti, ed è legata a un’emozione forte, che ci porta a sentire il bisogno, spesso irresistibile, di mangiare. È diversa dalla fame fisiologica, perché in quel caso il corpo reclama degli alimenti per avere energia. La fame emotiva invece deriva da un fattore psicologico, è il cervello che chiede qualcosa per poter compensare la forza dell'emozione percepita, ad esempio un forte momento di stress

Perché mangiamo per sopperire le nostre emozioni?

Pensiamo spesso che non sia “giusto” calmare un’emozione con il cibo. Infatti, questo può portare verso dei disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia. È importante avere consapevolezza di questa possibilità. In ogni caso, per la maggior parte delle persone calmare un’emozione forte con il cibo è un riflesso assolutamente normale, perché fanno affidamento ai bisogni del loro corpo e ascoltano le loro emozioni.

🍝 È importante imparare a non mangiare le proprie emozioni, ma piuttosto a mangiare con emozione.

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Come riuscire a controllare la fame emotiva?

Una delle soluzioni che il mio psicologo mi ha aiutata a trovare per non mangiare più le mie emozioni, è stata quella di mettere da parte il controllo. Infatti, è necessario rispondere al proprio bisogno o alla propria voglia di mangiare, anche se quest’ultima deriva da un’emozione. Come detto in precedenza, si tratta di un bisogno del nostro cervello per non perdere il controllo a livello psicologico di fronte ad un’emozione troppo forte o all’ansia generalizzata. È bene dunque rispondere a questo bisogno emotivo, poco importa il modo in cui lo si asseconda. Di solito, si tende a pensare che “perdiamo il controllo”, che siamo “golosi” o ghiotti”. Bisogna innanzitutto eliminare queste parole, perché tendono a far nascere un forte senso di colpa!

➜ In effetti, è proprio il senso di colpa che fa scaturire degli impulsi ancora più forti e che porta quindi a dei disturbi alimentari.

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Mangiare per il proprio piacere e in piena consapevolezza

La soluzione per non sentire più questo senso di colpa che non fa altro che peggiorare la nostra fame emotiva, è di mangiare secondo il nostro piacere e bisogno. Il piacere e la voglia vanno devono avere un ruolo cruciale, non a caso questo è il principio dell’alimentazione intuitiva. Se impariamo a mangiare in piena consapevolezza, la nostra fame emotiva svanirà velocemente. Esattamente come quando pratichiamo la la meditazione, bisogna concentrarsi sul momento presente e mangiare cercando di comprendere che cosa sta succedendo dentro di noi. È un percorso lungo ma ne vale la pena!

🍫 Bisogna imparare a cambiare i nostri pensieri riguardo l’alimentazione per riuscire a mangiare in piena consapevolezza e senza senso di colpa. Questa è la chiave per non mangiare (quasi) più le proprie emozioni e trovare il giusto equilibrio.

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Le diete non sono la soluzione

Le diete e il controllo forzatamente imposto non sono la soluzione per controllare la nostra fame emotiva e anzi, la peggiorano, perché ascoltiamo meno il nostro corpo e le nostre emozioni. È questo il lavoro che deve essere fatto per comprendere il perché della nostra voglia di mangiare dopo aver sentito un’emozione particolare. Il cervello è responsabile della fame psicologica, è dunque a lui che dobbiamo rivolgerci per cercare di comprenderne le ragioni.

Ecco perché è importante rivolgersi ad uno psicologo adatto, perché dobbiamo cercare di comprendere le nostre emozioni! Capire meglio se stessi ed essere capaci di ascoltare le proprie emozioni ci permette di comprendere le ragioni alla base della nostra fame emotiva, che a sua volta è legittima e importante tanto quando quella fisiologica.

Per iniziare questo percorso e capire di cosa si tratta nel dettaglio, ecco una lettura che potrebbe tornarti utile: Mangiare in consapevolezza, di Thich Nhat Hanh


Il consiglio della redazione: ascolta le tue emozioni

La fame emotiva è legata a una cattiva gestione delle emozioni negative. È dunque importante imparare ad accettare le emozioni che ci attraversano e che sono solo di passaggio; è bene mettersi in testa che bisogna ascoltarle, perché hanno sempre qualcosa di importante da dirci. Imparare a gestire e comprendere le proprie emozioni può richiedere un aiuto da parte di uno specialista, quindi non esitare a contattarne uno per raggiungere con più chiarezza questo risultato.

 
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Ginevra, Bodano

"Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma..."

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