All'inizio dell'estate, Christophe André, psichiatra e psicoterapeuta, esperto di meditazione, ha pubblicato un nuovo libro sull'argomento, Tre minuti al giorno per meditare, che propone di far scoprire questa pratica al maggior numero possibile di persone, anche ai più scettici. Ne approfittiamo per affrontare questo argomento per aiutarti a trascorrere un'estate e un rientro tranquilli. Spiegheremo tutto sulla meditazione di consapevolezza.
Cos'è la meditazione di consapevolezza?
Come il nome suggerisce, la meditazione di consapevolezza consiste nell’essere più presenti in un preciso istante. In pratica, ci si concentra sulla respirazione, sui pensieri, sulle emozioni e così via. La consapevolezza è un buon modo per rendersi conto di essere vivi. Praticando regolarmente questo tipo di meditazione riusciamo a vivere, pensare e posizionarci nel presente.
Impariamo a concentrarci maggiormente su ciò che mangiamo, sull'acqua che scorre su di noi durante la doccia, sul calore del sole sulla nostra pelle, ecc. Nel quotidiano, a volte tendiamo ad essere assenti; la sera, in famiglia, pensiamo alla nostra giornata di lavoro o al contrario, pensiamo ai nostri problemi familiari mentre lavoriamo. La meditazione di consapevolezza mette un freno a tutto questo.
Come si pratica la meditazione mindfulness?
La meditazione mindfulness è come uno sport, richiede esercizio. 10-15 minuti al giorno aiutano a vivere nel presente il più spesso possibile. Di conseguenza, azioni come concentrarsi su una conversazione, godersi una passeggiata e prendere coscienza del proprio respiro diventeranno sempre più delle abitudini. Si può praticare la meditazione con un insegnante o da soli con l'aiuto di un libro, un CD o un'applicazione.
Quali sono i suoi benefici?
Diminuzione dello stress
Vivere nel presente permette di sentirsi meglio. Infatti, è un ottimo modo di combattere lo stress, di migliorare la propria capacità di concentrazione e di attenzione. Lo stress ha molti meno effetti negativi sulle persone che praticano regolarmente la meditazione. Questa pratica permette al cervello di riposarsi in modo autentico, ma sempre restando vigile. È un po’ come il caffè, ma con meno effetti negativi!
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Una migliore gestione delle emozioni
Grazie alla meditazione, le emozioni che di solito ci causano sofferenza vengono attenuate. Lo stress, infatti, è responsabile di numerose emozioni negative che ci affliggono quotidianamente. Di conseguenza, l’umore riscontra un miglioramento in seguito alla pratica della meditazione. Anche le persone che si stressano facilmente, se praticano la meditazione di consapevolezza da mesi se non anni, subiscono meno l’impatto della situazione che crea loro angoscia. La loro attenzione si focalizza sull’aspetto positivo, sempre restando estremamente attenti e consapevoli.
Anche l’empatia riscontra dei benefici dalla meditazione. Infatti, quest’ultima aumenta considerevolmente la concentrazione e, di conseguenza, chi la pratica con regolarità riesce a comprendere meglio gli altri, ascoltandoli con attenzione e prestando attenzione anche ai dettagli.
L'impatto sulla salute
La meditazione ha dei benefici anche sul benessere fisico. Infatti, anche il corpo approfitta dei suoi effetti positivi! Non esistono studi che confermano una correlazione concreta con la meditazione, ma è ben noto che questa pratica attenua alcuni disturbi. Si tratta di problematiche legate allo stress, quindi non sorprende che la meditazione riesca a contrastarle. Queste sono:
- Mal di testa
- Stanchezza
- Disturbi del sonno
- Ipertensione arteriosa
- Alcuni problemi della pelle come l’eczema
- Dolori cronici
- Malattie respiratorie come l’asma
- Disturbi intestinali
- Depressione
Solitamente si tengono gli occhi chiusi, ma è a discrezione di ognuno. Alcuni esperti consigliano la meditazione a occhi aperti.
La meditazione è uno strumento adatto a tutti?
La meditazione mindfulness può essere utile a tutti. Tuttavia, alcune persone si sentono a disagio o in difficoltà all’idea di rimanere immobili e con gli occhi chiusi. Queste persone hanno bisogno di movimento, preferiscono quindi pratiche di meditazione che implicano dinamicità, come lo yoga o il tai-chi-chuan. Attenzione anche alle persone che soffrono di disturbi psichici (depressione, dipendenza, ansia, ecc...) perché, durante la malattia e in alcuni casi particolarmente problematici, la meditazione può portare a degli effetti negativi; tuttavia, in altre circostanze, può anche aiutare a scongiurare le ricadute. Se questa pratica ti provoca ansia, non forzarti; piuttosto, ricorri ad altri metodi di rilassamento come ad esempio gli esercizi di respirazione.
La meditazione è uno strumento valido per tutti?La meditazione di consapevolezza può essere valida per tutti. Tuttavia alcuni sono spaventati dall’idea di dover restare fermi con gli occhi chiusi. Queste persone hanno bisogno di muoversi e preferiranno quindi le pratiche meditative in movimento, come lo yoga o il tai chi chuan. Attenzione anche alle persone con disturbi psichici (depressione, dipendenza, attacchi d’ansia, ecc.).
Infatti durante la malattia, la meditazione potrebbe avere effetti disastrosi, ma può anche contribuire a evitare ricadute. In realtà, è tutta questione di percezioni. La meditazione mindfulness può insegnare a vivere meglio il momento presente, ma se la sua pratica diventa fonte di preoccupazione o disagio, bisognerà ricercare altri metodi.
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Fonte: Tre minuti al giorno per meditare. Introduzione a una tecnica millenaria