Sindrome di Peter Pan: l’eterno bambino che ha paura di crescere

Aggiornato il da Giada Paoli

Impossibilità di esprimere le proprie emozioni, procrastinazione, solitudine… Tutti sintomi che possono far pensare che soffri della sindrome di Peter Pan. Prigioniero/a dell’infanzia, non accetti di affrontare le responsabilità della vita adulta. Oggi ti racconto il complesso di Peter Pan.

Sindrome di Peter Pan: l’eterno bambino che ha paura di crescere

Sfido chiunque a non conoscere Peter Pan, celebre personaggio che vive in un mondo immaginario circondato da bambini. Ma in quanti invece conoscono la sindrome a cui presta il nome? Perché è così difficile abbandonare l’infanzia?

Sindrome di Peter Pan: la paura di crescere e diventare grande

La sindrome o complesso di Peter Pan fa riferimento al racconto di J.M Barrie, in cui un bambino si rifiuta di diventare grande e preferisce vivere per sempre nel mondo dell’infanzia. 🧠 Questa sindrome colpisce le persone che hanno paura di crescere e che non si sentono a proprio agio tra gli adulti.

Questo complesso colpisce solitamente i giovani adulti tra i 20 e i 25 anni, quando compaiono le prime responsabilità. Questa sindrome è piuttosto comune e si manifesta in vari gradi. Da notare che colpisce più spesso gli uomini e si sviluppa durante l'infanzia.

📌 

Definito la prima volta dallo psicanalista Dan Kiley nell suo libro La sindrome di Peter Pan, si fa riferimento a certi individui “uomini per età, bambini per il comportamento”. Ovviamente non si tratta di una malattia ma di un disturbo del comportamento.

Puer aeternus: un adulto con comportamenti infantili

La nozione di puer aeternus significa “bambino interno” e si basa sull’idea del “siamo stati tutti bambini e questo bambino vive ancora in noi”. Questa tendenza sia regressiva che rigeneratrice è stata osservata nella psiche di tutti gli adulti. Ma chi sono coloro che fanno vivere in maniera più intensa questo bambino dentro di noi?

Identikit delle persone con la sindrome di Peter Pan

Questo complesso tocca più spesso gli uomini che le donne e si manifesta all’inizio dell’età adulta, verso i 20-25 anni, nel momento in cui è indispensabile essere autonomi. 😔 La sindrome di Peter Pan è spesso la conseguenza di un trauma legato all’infanzia. Subire l’assenza di un padre e farsi carico di responsabilità troppo presto o ancora la mancanza di amore sono tra le cause principali della sindrome di Peter Pan.

Se le persone che soffrono del complesso di Peter Pan sono descritte come immature ed egocentriche, lo psicanalista Dan Kiley ha elencato 7 sintomi chiave:

  • ✅ 1. L’impossibilità di esprimere le proprie emozioni: queste persone non sanno cosa provano e non riescono quindi a verbalizzarlo.
  • ✅ 2. La procrastinazione alla massima potenza: le persone che soffrono della sindrome di Peter Pan non fanno altro che rimandare quello che gli viene chiesto di fare. Chiudersi nel mondo dell’infanzia permette anche di evitare le responsabilità della vita adulta.
  • ✅ 3. La solitudine: nonostante il forte desiderio di appartenere a un gruppo, chi soffre della sindrome di Peter Pan spesso è solo e detesta questa solitudine.
  • ✅ 4. La rabbia e il senso di colpa verso la propria madre: spesso cercano di sbarazzarsi dell’influenza della mamma ma questo genera in loro un forte senso di colpa.
  • ✅ 5. Il desiderio di essere vicino al proprio padre: solitamente la sindrome si accompagna a una forte ammirazione del proprio padre, messo su un piedistallo. Al contempo si ha l’impressione che non se ne otterrà mai la piena approvazione.
  • 6. Problemi con le donne:  il “Peter Pan” con una paura folle del rifiuto preferisce una donna dipendente a una indipendente. In questo modo può esercitare maggiore controllo su di lei e controllarne le azioni, ovviamente con un aspro spirito critico. Ricorda che la vita sessuale e la libido ne soffrono!
  • ✅ 7. La fuga: Spesso la persona fugge dalle proprie responsabilità e il “non è colpa mia” è all’ordine del giorno. Ricordiamo che nel libro di Peter Pan, il personaggio è totalmente dipendente da Wendy, che assume il ruolo di madre. Siamo davanti all’abbandono totale di qualsiasi responsabilità.

👉 Ricorda che le persone narcisiste e manipolatrici possono presentare gli stessi sintomi. Questa profonda sofferenza psicologica può portare alcuni a dei comportamenti che privilegiano le dipendenze come le sigarette o l’alcol.

Come sbarazzarsi della sindrome di Peter Pan?

La persona che soffre della sindrome di Peter Pan è anche l’unica a giocare un ruolo nella propria guarigione. Prima di tutto, è necessario che prenda coscienza che il suo comportamento è anomalo e genera conseguenze nella vita di tutti i giorni. Se la sofferenza è troppa, sarà necessario lavorare su di sé, si raccomanda quindi un’introspezione capace di effettuare i cambiamenti necessari. Ovviamente, lavorare su di sé da soli non è facile, ecco perché si raccomanda di farsi accompagnare da uno psicologo.

👉 Infine, come ci spiega lo psicologo Jean-yves Flament, è molto frequente che con il tempo si crei un circolo vizioso e più la persona si sente a disagio con l’ambiente che la circonda, più si isola nel suo mondo.


Il consiglio dello psicologo: il primo step? La consapevolezza

La negazione è il più grande freno per le persone che soffrono della sindrome di Peter Pan. L’obbiettivo principale è quindi la consapevolezza di soffrire di un disturbo comportamentale. Consultare uno psicologo e cominciare la la psicanalisi permette di fare passi da gigante verso il benessere e la consapevolezza. Per fare la differenza è fondamentale ripercorrere lo sviluppo del disturbo e identificarne le cause. La sindrome di Peter Pan può essere davvero invalidante. Non esitare a contattare uno dei nostri psicologi per trovare ascolto e consigli.

🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo

Articolo suggerito da
Giada, Paoli

"Il mio sogno è vivere sognando ad occhi aperti, amando infinitamente e sentirmi libera di essere ciò che desidero."

Gli articoli appena pubblicati

Quali sono i benefici di un animale domestico in ufficio?

Qualche tempo fa il mio ufficio era un open space. Ogni mattina uscivo di casa con la sensazione di abbandonare il mio gatto. Mi sarebbe piaciuto vederlo passeggiare tra le scrivanie durante la giornata, farsi coccolare e sfregarsi contro le mie gambe. Sarebbe un toccasana per l’umore di tutti…

Parlare della vita privata al lavoro, ma non troppo! Come fare?

"Devo andare, il mio bambino è di nuovo malato e la cosa è cominciata ieri quando ha vomitato per tutta la cucina e ci ho messo un sacco di tempo per pulire. Inoltre, ieri sera io e il mio ragazzo abbiamo litigato, quindi sono ubriaca...". Ecco un esempio di conversazione, o meglio di monologo, che ho sentito una volta da un collega. È stato un buon esempio di come io abbia potuto conoscere i dettagli della sua vita privata. Ma allo stesso tempo, visto il tempo che passiamo a lavorare, non abbiamo forse il diritto di parlare con il cuore? Come si traccia il confine? Ci sono delle insidie da evitare, quindi parliamone.

Come capire se sei innamorato davvero di una persona?

Oggi lo amo alla follia, domani non sopporto quel suo modo di fare, poi sono di nuovo ammaliata dal suo sguardo... Faccio parte di quelle che sanno riconoscere quando sono innamorate, mi affido alle emozioni “di pancia”, al “tuffo al cuore” e all’attrazione fisica. Ma purtroppo non è così semplice per tutti! A volte, non riusciamo a capire se il sentimento che proviamo è amore o altro. E se magari fossi innamorata dell’amore? Come capire se sono innamorata? Ci sono 10 segnali inconfondibili che dimostrano che il tuo cuore batte proprio per quella persona!

Sessualità, 7 semplici consigli per rilassarsi e abbandonarsi

“Non riesco a lasciarmi andare con il mio ragazzo, sento anche dolori vaginali da quanto sono rigida”. Ho sentito questa frase da un’amica e ho capito perfettamente la situazione perché è capitato anche a me. Ho sofferto di vaginismo, cosa che ha drasticamente influenzato la mia sessualità e di conseguenza il mio rapporto. Sono riuscita a sopportare il dolore e a lasciarmi andare completamente per abbandonarmi al piacere. Quindi ti darò gli stessi consigli che ho dato a lei. La sessualità non deve mai essere vissuta come un momento spiacevole, al contrario dev’essere un’intimità bella e forte tra due persone!

Coppia: niente in comune, e allora?

“L'amore è quando la differenza non crea più barriere”. A lui piace bianco, a me nero. Lui è per un cane, io per un gatto. Se la somiglianza garantisse una lunga vita alla coppia, io e il mio uomo saremmo già da un bel po’ stufi l’un dell’altro. Diametralmente opposti ma follemente innamorati, sfruttiamo le nostre differenze per formare una coppia da urlo, per scoprire cose nuove, per guadagnare in organizzazione o addirittura in apertura mentale! L'assenza di punti in comune non è un difetto, eccone la prova.

Ripiegarsi su se stessi: quando l'isolamento sociale è un malessere profondo

Ad un certo punto ho cominciato a ripiegarmi su me stessa, quando è venuta a mancare mia madre. Avevo appena terminato gli studi e quando mi è stato offerto un lavoro a tempo indeterminato, ho preferito rifiutare. Sono rimasta a casa da sola per diversi mesi, con pochissimi contatti con gli altri. Fortunatamente, i miei amici più cari mi hanno aiutato a superare questo episodio molto complicato. Ripigerarsi su se stessi non è solo una questione di solitudine, ma anche un segno di profondo malessere. Come si può definire? Quali sono le cause? Come uscirne? Ve ne parlo in questo articolo.

Talassofobia, la paura del mare: cos'è e come superarla

Quando ero piccola, mi ricordo che facevo spesso un sogno in cui andavo in una piscina senza fondo in cui intravedevo delle creature marine che mi terrorizzavano. Crescendo ho capito che si trattava di un chiaro esempio di talassofobia, paura di cui ora non soffro più. Capire di soffrire di questa fobia purtroppo non è facile, proprio come guarirne. Cerchiamo di vederci più chiaro su questa paura dei fondali marini.

La tecnica che ha cambiato la mia vita contro l’ansia? La regola del 333!

Voglio essere completamente onesta con te. L’ansia ha totalmente dominato la mia vita negli ultimi 5 anni ed è stata alla base di ormai innumerevoli attacchi di panico e picchi di stress elevatissimi. Come puoi immaginare, l’impatto sulla mia salute mentale è stato devastante e ha quasi cambiato la mia vita in peggio. Ovviamente non ne parlo solo per essere compatita, vorrei piuttosto dimenticare gli aspetti negativi di questa situazione e condividere le migliori dritte per superare questi momenti. Quindi… bando alle ciance, scopriamo insieme la regola del 3-3-3.

Lunatica e bipolare, qual è la differenza?

A volte allegra, altre pensierosa, d’un tratto contrariata… Benvenuta nel club di noi lunatiche! Cambio spesso umore, a volte improvvisamente e senza un reale motivo. Ma possiamo parlare di bipolarismo? Nel mio caso la risposta è no, ma ammetto che non è facile distinguere tra bipolare e lunatica. Come capire se soffriamo di un disturbo psichiatrico riconosciuto o se è solo carattere? Scopriamolo insieme.

Perché alcune persone visualizzano e non rispondono ai tuoi messaggi?

Venerdì sera. Dopo una lunga settimana hai voglia di bere un drink con un amico, ma ecco che per 3 ore nessuna risposta. Disperato e umiliato hai anche visto la spunta diventare blu, segno di avvenuta lettura e poi niente più… Probabilmente tu e il tuo “Ti va di bere di un drink stasera?” non meritate risposta. Ma perché alcune persone non rispondo ai messaggi?

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!