Hai mai avuto la sensazione di aver dimenticato parte della tua vita? Forse hai regolarmente dei vuoti di memoria? Se è così, potresti essere affetto da amnesia traumatica. L'amnesia traumatica è un vero e proprio meccanismo di protezione psicologica che intrappola le vittime in una sofferenza diffusa. Identificare i sintomi è fondamentale per prendere coscienza del problema e cercare aiuto. Ecco come fare.
Si tratta di un disturbo della memoria che può verificarsi dopo aver vissuto uno shock emotivo particolarmente traumatico. Concretamente, la persona si trova nell'incapacità di ricordare, parzialmente o totalmente, i dettagli legati al trauma subito 🤕.
Come spiega accuratamente il Dr. Muriel Salmona, psichiatra specializzata nell'accompagnamento delle vittime di traumi: "L'amnesia traumatica è un meccanismo di sopravvivenza psichica che permette alla vittima di continuare a vivere nonostante l'orrore del trauma subito."
In realtà, la vittima entra in uno stato di dissociazione per proteggersi dall'orrore della situazione, il che influisce sulla memoria. In generale, la memoria può essere influenzata, ci possono essere vuoti di memoria ricorrenti, nella vita quotidiana. L'amnesia traumatica può essere temporanea, ma anche duratura. Come precisa lo psichiatra, Pascal Pignol, è un processo neurobiologico complesso che varia a seconda delle persone e delle esperienze 😔.
Si potrebbe pensare che sia semplice identificare l'amnesia traumatica, ma non è necessariamente così evidente poiché consiste nel far dimenticare il trauma. Le vittime di incesti o di altre violenze durante l'infanzia possono avere perdite totali di memoria legate a questi periodi e non hanno coscienza del trauma. In questo caso, è necessario identificare i sintomi che mostrano un stress post-traumatico :
Questi sintomi possono aiutare ad identificare un'amnesia traumatica o un evento traumatico dimenticato. In generale, il Dr. Salmona spiega che c'è una sensazione che una parte della vita della vittima sia stata cancellata. Questo provoca confusione, è molto difficile rimettere gli eventi in ordine cronologico.
Non si tratta solo di uscire dall'amnesia, è anche necessario lavorare sull'evento traumatico. È un processo lungo, che necessita di essere affrontato passo dopo passo. Se si identifica un malessere generale e si hanno uno o più sintomi precedentemente citati, è urgente avvicinarsi a uno psichiatra e a uno psicologo 😕. Il primo è medico e può prescrivere un trattamento farmacologico mentre il lavoro di ricostruzione ha luogo. Il secondo può proporre una terapia che permette alla vittima di elaborare i ricordi traumatici e di integrarli in modo sano.
Ci sono due tipi di terapie particolarmente adatte all'amnesia traumatica, quindi è necessario scegliere un terapeuta specializzato in:
Anche se le lacune di memoria possono persistere, un supporto adeguato e compassionevole aiuta a liberarsi dal peso del trauma. L'amnesia è solo una conseguenza di questo, è il trauma stesso che è alla radice della sofferenza.
L'opinione della redazione: un fenomeno complessoL'amnesia traumatica è un fenomeno complesso e spesso poco conosciuto, che può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre. Se ti riconosci nei sintomi descritti, o se hai un malessere persistente che potrebbe essere correlato a un evento traumatico dimenticato, è essenziale non rimanere solo con questa sofferenza. Consultare uno psicologo può essere un primo passo verso la comprensione e la guarigione. Questi professionisti hanno gli strumenti e le competenze necessarie per accompagnarti nel processo di ricollegamento con i tuoi ricordi e di ricostruzione personale. 🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... È qui e ora! |
Ma anche:
Articolo suggerito da Giada Paoli
Il mio sogno è vivere sognando ad occhi aperti, amando infinitamente e sentirmi libera di essere ciò che desidero.
“Non ci riuscirò mai”, “Non ho alcun talento”… BASTA! Cosa fanno questi pensieri nella mia testa? Chi ce li ha messi? Se si sono fatti spazio quando ero bambino, è tempo di liberarmene per stare bene e ritrovare un po’ di fiducia in me stessa. Queste frasi assassine non distruggeranno il mio potenziale o la mia felicità, ho intenzione di fare del mio meglio per sterminarle! Ecco 6 consigli per identificarle.
“Tesoro, puoi stirare le mie camicie? Non ci riesco proprio...”. Personalmente, nessuno dei miei fidanzati mi ha mai chiesto di stirare, ma ne ho avuti parecchi che mi hanno chiesto di lavare i piatti, fare il bucato, mettere le lenzuola... perché pensano che io sia più brava. Questi sono esempi perfetti di incompetenza strategica, un concetto messo in luce dal giornalista Jared Sandberg nel 2007, ma che affonda le sue radici nel comune sessismo e nell'iniqua divisione dei compiti all'interno delle coppie.
Non ci avevo mai pensato, ma il fatto di dormire nudi è un vero e proprio argomento di dibattito. Per alcuni la domanda non si pone proprio, per altri il pigiama è ancora indispensabile, e per altri ancora l’idea è interessante ma non hanno ancora osato provare: paura di avere freddo, di essere visti durante la notte o semplicemente difficoltà ad accettare il proprio corpo. Qualsiasi sia il freno, ecco 5 consigli per lasciare il pigiama nell’armadio!
“L’amore platonico è l’amore che resta sopra il collo” diceva Thyra Samter Winslow. Grazie a questa bella immagine, è facile capire che amare platonicamente qualcuno significa concentrarsi sugli scambi con la persona e su quello che ha in testa. Ma non solo... questa citazione allude anche al fatto che l’amore platonico non scende al di sotto della cintura. È davvero possibile avere una relazione senza intimità? Scopriamolo insieme!
Lontano dalla tradizionale coppia a due, alcuni decidono di vivere l'amore in modo diverso. Amano più persone allo stesso tempo, e per questo vengono chiamate persone poliamorose. Si sentono più libere? Più felici? Come vivono il loro poliamore?
Ho già avuto una cotta al lavoro. Francamente, se non avessi scoperto in seguito che aveva una relazione, avrei fatto di tutto per sedurlo. Tuttavia, conosciamo tutti la regola "No zob in job", che significa letteralmente che è una pessima idea andare a letto con un collega o, peggio ancora, con il proprio capo! Ma è davvero un gioco così pericoloso? Cosa rischi se vieni colto in flagrante? Te lo spiego io (sì, ho fatto i compiti a casa prima di buttarmi)!
Da sempre sento una fortissima paura dell’abbandono. Ha un impatto negativo sulle mie relazioni poiché spesso sono io stessa a sabotare tutto per paura di perdere l’altro. Questa paura non è altro che un bisogno di sicurezza. Cosa significa? Ho fatto le mie ricerche per saperne di più su questa paura che influisce enormemente sulla mia vita. Voglio a tutti i costi liberarmi dalle mie angosce, ma per farlo devo capirne l’origine. Scopriamole insieme.
Hai già sentito parlare della prossemica? Si tratta della distanza di sicurezza che regola le diverse interazioni sociali. Questa distanza varia secondo diversi criteri. Quali sono? In che modo il Covid ha avuto un impatto su queste distanze? Ecco le risposte della psicologa Delphine Py.
“Ma non è possibile, sei sempre in ritardo!”. Se, come uno dei miei amici 👋, senti spesso questa frase, forse hai difficoltà ad orientarti nel tempo. Si chiama “discronia” e ho scoperto che è uno dei sintomi dell'ADHD. Purtroppo è troppo poco conosciuta e chi ne soffre si sente molto in colpa. Ecco perché ho deciso di parlarne oggi!
In realtà sono una che parla di tutto: sentimenti, cose personali e nudità! Per me il pudore è una barriera inutile. Una mia amica però la pensa diversamente, dopo ben 10 anni di amicizia non riesce a spogliarsi davanti a me nemmeno in palestra. Mette sempre dei limiti. È una questione di rispetto? Forse. Pudore estremo? Sicuramente. Per lei esiste un solo credo: per vivere bene è meglio stare nascosti. Ma siamo davvero sicuri che si viva meglio?
"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."
|
