I bambini che non hanno un briciolo di autostima si riconoscono, perché si svalorizzano di continuo. Dubitano delle loro capacità e hanno sempre paura di sbagliarsi. In classe, non tentano di partecipare o di fare un passo verso gli altri, cominciare una nuova attività li spaventa e hanno la tendenza a mettersi in disparte. Questa mancanza di sicurezza può anche derivare da un complesso fisico, o da una mancanza di incoraggiamento da parte dei genitori, che di solito dovrebbero avere uno sguardo maestro e benevolo.
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10 consigli per aumentare l'autostima dei propri figli
Prima di consultare uno specialista per trovare rimedio a questa mancanza di sicurezza, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti a rendere tuo figlio più sicuro di sé:
1) Fallo diventare autonomo
Quando ti si presenta l’occasione, non avere paura di dargli alcune responsabilità, ovviamente senza perderlo di vista. Farlo insaponare o risciacquare da solo, fargli scegliere come vestirsi, fargli sistemare la stanza… Affidargli questi piccoli compiti quotidiani lo renderà fiero, perché si sentirà grande.
2) Fagli notare quando qualcosa è ben fatto
In quanto genitori, abbiamo l'abitudine di dire ai nostri figli cosa non va bene o non va fatto, perché questo fa parte del processo di educazione. Ma per dare un po’ di fiducia ai bambini, è necessario dire loro anche le cose che fanno bene! Se si è comportato bene, è stato obbediente, ha fatto un buon compito, fagli un commento positivo, per incoraggiarlo a seguire questa tendenza positiva. Attenzione però a non esagerare facendolo diventare un megalomane: bisogna restare oggettivi e razionali.
3) Non mettergli pressione
Alcuni genitori hanno la tendenza ad avere delle attese troppo elevate nei confronti dei loro figli, cosa che potrebbe causare una doppia frustrazione: il bambino sa che ciò che deve fare non è alla sua portata e che, inoltre, deluderà i suoi genitori. Dandogli invece degli obbiettivi adatti alla sua età e alle sue capacità, allora si che farà progressi!
4) Non iperproteggerlo e non ripetergli in continuazione “ti farai male”
Certo, è indispensabile far capire ai propri figli il senso del pericolo, ma quando questo diventa eccessivo, allora il rischio è che non vogliano più fare niente! Non ostacolarlo nella sua scoperta del mondo!
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5) Incoraggialo e valorizzano
Frasi come “so che ce la puoi fare” o “ce la farai” faranno sviluppare nel bambino una buona immagine di sé. Avere un atteggiamento premuroso e amorevole contribuisce alla formazione dell'autostima. Non esitare a dargli anche delle motivazioni alle tue parole, in modo da renderlo ancora più consapevole delle sue capacità. E in caso di fallimento, basta semplicemente dire: “Non ce l’hai fatta oggi, ma ti eserciterai e ce la farai la prossima volta”.
6) Evita di paragonarlo ai fratelli, alle sorelle o ad altri bambini
Il paragone con gli altri potrebbe innescare dei sentimenti negativi, coma la rivalità o la gelosia! Non dobbiamo dimenticare che non tutti i bambini crescono allo stesso ritmo, hanno caratteri e interessi diversi. Sono tutti unici nel loro genere e meritano di essere accettati e rispettati per quello che sono.
7) Aiutalo a confrontarsi con gli altri
A seconda della sua età, puoi anche permettergli di andare a comprare il pane mentre lo aspetti davanti al panificio, o proporgli di invitare i suoi amichetti a casa. Se tuo figlio è timido, metterlo in relazione con gli altri lo aiuterà a uscire a piccoli passi dalla sua zona di comfort, per potersi poi sentire più sicuro.
8) Consentigli di mettersi alla prova
Immagina delle piccole sfide semplici e realizzabili per tenere occupato tuo figlio: fare una smorfia spaventosa, fare il giro della stanza saltellando su una gamba sola, scrivere il suo nome e cognome cambiando colore ad ogni lettera…Sarà contento di riuscire in queste piccole sfide e soprattutto di prendere consapevolezza delle sue capacità!
9) Fai attenzione a come formuli le frasi
Anche se sembrano sempre fra le nuvole, i bambini in realtà sono sensibili alle parole che vengono dette, soprattutto dai genitori. Una stessa idea può essere espressa in modi differenti, quindi piuttosto che dirgli “sei maleducato” è meglio dirgli “non è carino quando non saluti le persone”, e così via.
10) Lasciagli esprimere il suo punto di vista
I suoi sentimenti hanno un valore. Quello che sente, quello che gli causa stress o malessere non deve essere sminuito o sottovalutato. Inoltre, cercare di esprimere le emozioni con le parole aiuta il bambino a comprenderle e a viverle. Ascoltarlo non significa piegarsi ai suoi desideri, ancor più se questi sono privi di fondamento, ma lo aiuterà ad affermarsi, cosa di cui avrà bisogno in età adulta!
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Il consiglio dello psicologo: fare attività per trovare fiducia in se stessoL’autostima si costruisce piano piano, nel corso della nostra infanzia e per tutta la vita. Le interazioni familiari e sociali giocano un ruolo estremamente importante nello sviluppo. Emmanuelle Rihon, psicologa e psicoterapeuta, autrice del libro “Mamma, papà, non ce la farò mai!: come aiutare il bambino ad avere fiducia in se stesso”, ci spiega che, se hai l’impressione che tuo figlio manchi ancora di autostima, allora il problema potrebbe derivare dalla tua stessa mancanza di autostima.
“La mancanza di autostima di uno o di entrambi i genitori può avere degli effetti collaterali sul bambino, che di conseguenza non avrà autostima. Al contrario, dei genitori troppo sicuri possono rendere il bambino insicuro, perché lo porterebbero a dirsi che non sarà mai alla loro altezza. Le attività ludiche possono aiutare i bambini a trovare l’autostima: praticare uno sport, un’attività extracurricolare, etc. Tutto ciò può aiutare il bambino a sviluppare la fiducia in se stesso e nelle sue capacità”. 🤗 Capirsi, accettarsi, essere felice… Qui e ora! #BornToBeMe
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Fonte: kidpass
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