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Le persone che ricattano sono molto forti, ci fanno sentire in colpa e terribilmente male. Il ricatto emotivo può capitare in una relazione amorosa, così come in famiglia o tra amici. Cosa fare per non essere più vittime di questo meccanismo? 🧠Come riconoscere i manipolatori affettivi?
Esistono 4 profili tipici di manipolatori affettivi:
1) Calimero: «Come puoi farmi questo?»
«Come puoi farmi questo?»: 🥺 la persona si colloca sistematicamente nella posizione della vittima affinché l’altra persona provi della tenerezza e faccia ciò che desidera, alle volte senza nemmeno esprimere chiaramente i suoi bisogni.
2) Il debitore: «Sei in debito»
«Mi devi questo o quello»: In questo caso il manipolatore affettivo fa capire all’altro che gli ha fatto un favore e che quindi si aspetta di ricevere qualcosa in cambio. 😏
3) Quelli troppi gentili: «Non volevo offendere»
«Non pensare male», «Non l’ho fatto con cattiveria»: queste persone non alzano mai la voce e cercano di far credere che tutto parta da buone intenzioni, dunque è difficile innervosirsi o rimproverare loro qualcosa…😅
4) Il minaccioso: «Non vedrai mai più i bambini»
«Se mi lasci, mi butto dalla finestra», «Se ti comporti ancora così non vedrai mai più i tuoi figli»: in base alla sua personalità, la persona può minacciare la sua incolumità o decidere piuttosto di punire l’altro per ciò che ha detto o fatto.
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Pensi di conoscere un manipolatore affettivo? Reagisci! Non lasciarti più manipolare e contrattacca!
4 consigli per liberarsi del ricatto emotivo
Se pensi di riconoscere qualcuno dei tuoi cari in queste descrizioni, è arrivato il momento di agire con fermezza e impedirgli di manipolarti!
1) Non giustificarti
Il manipolatore non aspetta altro! Non cascare nel suo tranello e non scusarti. Se state parlando per messaggi non rispondere, se invece siete insieme rispondi semplicemente con qualcosa come “ok”; “pensa quello che vuoi”, “io ho la coscienza pulita”.
2) Dai la priorità alle tue necessità e alle tue preferenze
Stabilisci dei limiti che non possono essere superati e ricordati dei tuoi bisogni e delle tue necessità. Non accettare nulla che non rientri nel tuo programma o che metta in difficoltà la tua salute mentale e fisica.
3) Osa il confronto
Non esitare ad alzare la voce o a ribadire all’altro l’assurdità della sua domanda. Osando il confronto darai la possibilità a entrambi di esprimere le difficoltà e i pensieri più profondi, e quindi la discussione si trasformerà in uno scambio costruttivo.
4) Accetta la possibilità di ricorrere ad un po’ di cattiveria
Accettando di essere imperfetti, alle volte anche antipatici o col “caratteraccio”, il ricatto emotivo avrà molto meno impatto. Certo, non è sempre facile, ma ne trarrai giovamento. Se non pensi di essere in grado di sbarazzarti di una relazione tossica, sappi che uno psicologo può aiutare enormemente.
Il consiglio dello psicologo: il manipolatore trae forza da ciò che saIn alcuni casi di ricatto emotivo, è molto difficile reagire in modo calmo e costruttivo. Secondo la psicoterapeuta Isabelle Nazare-Aga, la ragione è semplice : “Il manipolatore utilizza le sue conoscenze familiari e sociali per indurre nella vittima un forte senso di colpa morale”. Il manipolatore sa come esprimersi e dove premere per ferire l’altro: abbandono, egoismo, tradimento, ecc. Non ti dirà mai le cose in modo chiaro ma te le farà capire e tu ti ritroverai a scusarti e a cercare qualunque tipo di soluzione pur di pulirti la coscienza. Prendere consapevolezza di questa dinamica e trovare il giusto distacco non è cosa facile; se riscontri difficoltà, non esitare a farti accompagnare da uno specialista. 🤗Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e adesso! #BornToBeMe |
Fonte: www.guidapsicologi.it
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