Quali sono le caratteristiche delle persone plusdotate?

Aggiornato il da Paola Ferraro

Che meraviglia fare parte dei plusdotati, un vero e proprio privilegio! O forse no… scherzavo! Le caratteristiche delle persone plusdotate sono positive ma con un lato negativo: ipersensibilità emotiva, scarsa fiducia in se stessi, pensieri parassiti. Una situazione non semplice da gestire nella vita di tutti i giorni… Inoltre, parliamo solo della punta dell’iceberg, sotto si nascondono un abisso di altre cose, scopriamole insieme!

Quali sono le caratteristiche delle persone plusdotate?

I plusdotati, profili sconosciuti

🧠 Molte persone sono plusdotate ma senza saperlo. Di conseguenza, potremmo essere infelici a cause di certe caratteristiche, senza sapere che sono legate alle nostre particolarità intellettuali. Ci sono tantissimi stereotipi legati alle persone plusdotate, ci si immagina sempre un’intelligenza superiore come quella di Einstein. Peccato che non siano solo questo, c’è tutto un funzionamento mentale da prendere in conto.

Il QI non è l’unica condizione

Oggi, se siamo classificati come “alti potenziali”, non significa necessariamente che siamo più intelligenti di qualcun altro. È il frutto di tutto un insieme di caratteristiche. C’è anche il comportamento psicoaffettivo che è molto particolare e che ci aiuta sulla comprensione del metodo di funzionamento di una persona plusdotata.

➡ Spesso, i bambini TDAH presentano un’intelligenza spiccata.

Le caratteristiche principali della plusdotazione nell’adulto

L’empatia

L’empatia e l’estrema gentilezza definiscono questa categoria di persone. Percepiscono le emozioni più facilmente rispetto agli altri e hanno una capacità di adattamento fuori dal comune.

L’ipersensibilità

Oltre ad essere empatici, sono anche ipersensibili. Non a caso tante persone scoprono di essere plusdotate dopo aver scoperto la loro ipersensibilità con un professionista.

La resilienza

Quando si ha un’intelligenza emotiva si accusano anche colpi insopportabili. Questo dà la possibilità di trovare soluzioni costruttive di fronte alle difficoltà. In ogni caso, bisognerà fare attenzione ai manipolatori come i narcisisti perversi. Amano utilizzare questa capacità per usare e abusare delle persone con questa resilienza.

La passione

Quando i plusdotati sono motivati, niente riuscirà a fermarli! Si lavora duro per arrivare all’obbiettivo, fino allo sfinimento. Se però si presentano troppe difficoltà o se la ricompensa non è abbastanza interessante, sopraggiungeranno delusione e incomprensione fino alla scomparsa totale della passione.

La rapidità

Come nel punto precedente, se passione e motivazione fanno gioco di squadra, anche la rapidità esploderà! Effettivamente, questi profili sono capaci di fare tutto 10 volte più velocemente degli altri. Che si tratti del lavoro o della casa, quando c’è una missione da portare a termine saranno una scheggia!

Il perfezionismo

Essere perfezionisti è visto come un vantaggio da tantissime persone. Certo, permette di fare un lavoro preciso e impeccabile. A volte però, manifesta anche una scarsa fiducia in se stessi e la paura di fare male le cose. Potrebbe capitare infatti anche che un alto potenziale impieghi parecchio tempo a fare qualcosa per farla in maniera impeccabile.

La creatività

La creatività e l’arte fanno parte integrante delle persone pludotate. In ogni caso, la creatività non implica solo l’arte. Possiamo esprimere la nostra creatività in tanti modi diversi. Per esempio, passando dall’innovazione per creare o migliorare cose già esistenti.

Il multitasking

Scrivere una mail importante per il capo guardando la TV? Per loro è possibile! Effettivamente, diverse zone cerebrali si attivano allo stesso tempo in queste persone, mentre per i normodotati se ne attiva solo una. Fare diverse cose allo stesso tempo rinforza la concentrazione, anche se richiede molta energia.

Il senso di giustizia

La verità e la giustizia sono al centro della loro vita. Cercano sempre l’equità e la moralità e sono molto onesti. Anche se si tratta di ottime qualità, li rendono intolleranti alle ingiustizie sia per loro che per gli altri. Possono quindi facilmente passare per persone che si lamentano spesso, ma in realtà si tratta della sindrome di Calimero amplificata dalla grande intelligenza.

L’iperreattività cerebrale

Il cervello delle persone plusdotate è sempre in ebollizione. Non sfugge neanche un pensiero e questo permette loro di essere molto reattivi e proporre le soluzioni più adatte al problema riscontrato. Questa caratteristica ha però anche un inconveniente: è complicato rallentare il flusso di pensieri. Questo provoca a volte uno disturbo d’ansia generalizzata.

L’oscillazione emotiva

Non è esattamente la stessa cosa dell’ipersensibilità. Ovviamente riguarda le emozioni ma in questo caso parliamo più che altro di cambi d’umore. Si può gridare “eureka” e poi, solo un minuto dopo, crollare in uno stato depressivo poiché si vede che non è possibile concretizzare il progetto. La possibilità di passare dal positivo al negativo così velocemente è incomprensibile per tanti, se non si tratta di una malattia come ad esempio il disturbo bipolare.

Gli altri sintomi delle "zebre"

Ogni tratto porta con sé positivo e negativo. Ce ne sono però anche alcune che sono poco positive e relative a questa grande intelligenza. Quando si fa parte di questa categoria di persone si avrà la tendenza ad avere scarsa stima di sé, cosa che paralizza per la paura di non riuscire. Questa mancanza di fiducia è connessa alla sindrome dell’impostore ed è quindi difficile sbarazzarsene.

Inoltre, è più difficile creare un legame con gli altri. Le relazioni umane sono troppo complesse, motivo per il quale si cerca spesso la presenza di persone più grandi. Queste ultime avendo maggiore esperienza avranno una maggiore capacità di comprensione e questo allevia la differenza con gli atri.


Il consiglio della redazione: l’importanza di farsi seguire da uno psicologo

Essere riconosciuto come “plusdotato” è estremamente liberatorio e provoca sollievo, ci si sente compresi e accettati nella propria differenza. Un accompagnamento psicologico di qualità è fondamentale per stare bene ed evitare le difficoltà relazioni che derivano da questo stato.


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

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Paola, Ferraro

"La scrittura è sempre stata la mia terapia, da quando ho memoria ho sempre usato la carta come sacco da boxe. Impara a conoscermi, sono Paola Ferraro."

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