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Perché ho paura dei conflitti?
Quando si teme un conflitto, preferiamo optare per il silenzio ed evitare qualsiasi confronto. Ho creduto a lungo che fosse un modo per vivere in pace, senza emozioni forti. Comunque, anche comportarsi così genera dei sentimenti negativi 😣! A forza di non dire niente, il disagio, la frustrazione e la perdita di dignità si accumulano…
La paura di non essere più amati
La paura del conflitto proviene da credenze ben radicate dentro di noi, molto più profonde di quanto si possa pensare. Siamo paralizzati dai nostri pensieri: “non lo dico per non farlo arrabbiare”, “ho paura di ferire la mia amica e perderla”, “non mi apprezzeranno più se lo dico” ecc. C’è un’insicurezza permanente che cela la paura dell’abbandono.
➜ La paura di perdere le persone che amiamo esprimendo la nostra opinione può prendere piede durante l’infanzia o in seguito ad uno shock emotivo. Comunque, c’è anche un’altra ragione a generare quest’ansia…
La bassa autostima
Se si ha paura dei conflitti e di perdere chi ci sta vicino è anche a causa di una bassa autostima. Non ci sente abbastanza legittimi e validi per esprimere la nostra opinione. L’autostima è importante poiché permette di avere una struttura solida di sé in un litigio. Non bisogna discutere tanto per, né cercare di avere ragione se si ha torto.
🙌 Tuttavia, è importante esprimersi e dire ciò che si pensa. Altrimenti sale la rabbia e la frustrazione e questo provoca una cattiva gestione delle emozioni.
3 dritte per non avere più paura dei conflitti
Quando si pensa alla parola “conflitto” ci si immagina subito litigi violenti come un campo di battaglia. Si ha dunque l’impressione che sia una situazione insormontabile e che sia meglio non farsi coinvolgere per le ragioni precedentemente indicate. Tra l’altro, si sa che evitare i conflitti non è sempre la soluzione visto che può far aumentare la frustrazione 🤬.
1) Ammettere che il conflitto esiste
È la prima cosa da fare per sentirsi più legittimi nel momento di dire ciò che pensiamo. Non tutti abbiamo lo stesso modo di fare, di pensare, di essere e questo fa sì che ci siano necessariamente disaccordi. Quindi bisogna capire cosa ci contrappone agli altri cercando di decifrare cosa ci aspettiamo e di cosa abbiamo bisogno.
👏 È un modo di essere onesta con se stessi prima di esserlo con gli altri.
2) Aiutarsi con la comunicazione
Il miglior modo di tenere sana una relazione è comunicare. Si tratta di uno strumento prezioso quando ci sono conflitti. Comunque non bisogna esprimersi a caso. La chiave è la comunicazione non violenta, che permette di esprimere le proprie emozioni, ascoltare quelle della persona che abbiamo davanti e trovare una soluzione in due 👭. Ricordiamoci che l’ascolto attivo dell’altro è primordiale se vogliamo riuscire a liberarci del conflitto.
3) Lavorare su se stessi
Visto che siamo noi ad avere paura del conflitto, è necessario fare un lavoro di autoaffermazione 💪. Effettivamente, finché saremo così duri con noi stessi, sarà impossibile confrontarci con gli altri. Sarà un lungo percorso complicato da fare da soli. Un aiuto psicologico è un ottimo modo di far evolvere il nostro modo di percepire per migliorare la nostra conoscenza di noi stessi e delle nostre emozioni ❤️.
Il consiglio della redazione: primo step, identificare la causaBuone notizie: si può imparare a gestire un conflitto, una discussione, dei punti di disaccordo! Sia che si tratti della sfera professionale o personale. È importante identificare la causa di questa paura dei conflitti per poter agire, identificarne l’origine e attuare nuovi comportamenti. Questo lavoro su di sé non è facile da gestire da soli, ecco perché consigliamo di prendere appuntamento con uno psicologo. #BornToBeMe |
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