Perché ci piace avere paura? Tutta colpa degli ormoni!

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Inventare storie di fantasmi, ascoltare orribili leggende, cercare di parlare con gli spiriti… Penso che ci siamo passate tutte da piccole. E anche da grandi, se ci piace guardare gli horror o documentari sui serial killer significa che siamo amanti del brivido! La domanda da farsi è piuttosto perché ci piace avere paura? Scopriamo insieme le ragioni neuropsicologiche e sociologiche che si nascondono dietro questa tendenza.

Perché ci piace avere paura? Tutta colpa degli ormoni!
 
 Sommario

La paura, una piacevolissima emozione

Se ti piacciono gli horror o subisci il fascino degli zombie, secondo il pedopsichiatra Philippe Stephan, è perché sei alla costante ricerca di una conferma della tua esistenza. La paura è un’emozione molto forte e che ci fa sentire vivi. Battito cardiaco accelerato, sudore freddo, tremolii… Tutti questi sintomi ci ricordano che non siamo morti. È paradossale ma la paura fa parte dei bisogni di sicurezza, motivo per il quale in un certo senso avere paura ci rassicura!

Soddisfare le pulsioni

Oltre che farci sentire vivi, ci permette di soddisfare un bisogno inconfessabile. Ammettilo, tutti abbiamo avuto voglia almeno una volta di strangolare un commerciante maleducato o di tamponare un’auto che ci ha sorpassato in malo modo. Il fatto di avere paura in maniera irreale ci permette di evacuare questo genere di pulsioni.

⚠️ Tuttavia bisogna stare attenti che tutto ciò non si trasformi poi in fobia dell’impulso e diventare un problema nel quotidiano.

Avere paura, una vera e propria droga

Ogni giorno nascono nuovi giochi di sopravvivenza, eventi in cui ci si deve sottrarre a un attacco di zombie, posti infestati di fantasmi… Certo, si tratta di pura finzione, ma ciò non toglie che il nostro cervello si metta in modalità “istinto di sopravvivenza” se dobbiamo scappare 😱. In questi casi infatti il cervello produce sostanze chimiche come l’adrenalina che provocano un vero e proprio sprint. I meccanismi cerebrali si attivano, anche se la fonte della paura è immaginaria. Ecco perché questi posti sono così popolari e la gente li ama.

➜ Il dottore in sociologia, Margee Kerr, specialista nello studio della paura, spiega che avere paura ci permette di aumentare l’autostima e imparare ad amarsi. Il pericolo non è reale, ma visto che il nostro corpo reagisce, la soddisfazione che ne deriva è ben reale.

La paura che unisce

Oltre alle ragioni psicologiche e neurologiche c’è un fattore sociale! Tutti abbiamo una passione un po’ macabra e ci piace condividerla con gli altri perché unisce. Possiamo dire che la paura è contagiosa, proprio come la risata! Se io tremo, tu tremi, se tu gridi, io grido e così via! Il motivo? Sempre un ormone, ma stavolta si tratta dell’ossitocina!

🤫 Quest’emozione ci ricorda anche i giochi che facevamo da bambini, avere paura con gli amici ha un effetto regressivo che ci fa bene al cuore. Infatti, se associamo un bel ricordo alla paura, avremo tendenza a ricominciare!

E quelli che non amano avere paura?

Io, per esempio, faccio parte di coloro che hanno paura di avere paura 😰. Non ho mai guardato un film horror, odio le attrazioni come le case infestate di fantasmi e sono terribilmente a disagio quando mi raccontano delle orribili leggende. Perché sono così?

Stavolta è colpa della dopamina! La produciamo durante i momenti di piacere: quando mangiamo qualcosa che ci piace, quando facciamo l’amore… Funge un po’ da ricompensa e crea dipendenza! La differenza è che non la produciamo tutti nelle stesse quantità! Uno studio pubblicato dal Journal of Neuroscience nel 2008 spiega che le persone che producono più dopamina sono quelle a cui piace di più avere paura.

🤯 Se non ci piace avere paura quindi è perché produciamo meno dopamina e non riusciamo a trarne piacere!


Il consiglio della redazione – Una storia di ormoni

Per riassumere, è tutta una questione di ormoni: se ti piace avere paura è perché hai un livello più elevato di dopamina e dei livelli di cortisolo e adrenalina meno elevati. Attenzione però, la ricerca di sensazioni forti non deve metterti in pericolo… Se dovesse succedere, non esitare a parlarne con uno psicologo. 💪


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo


La redazione ti consiglia di scoprire i nostri articoli:

Articolo suggerito da
Ginevra, Bodano

"Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma..."

Continua a leggere

Gli articoli appena pubblicati

Ansia anticipatoria: perché penso sempre al peggio?

Ti sale l’ansia al solo pensiero del futuro, che si tratti del tuo lavoro o di un semplice pranzo in famiglia? I tuoi cari ti dicono che la tua ansia è immotivata e sei d’accordo con loro? Questa è quella che si chiama ansia anticipatoria, una sensazione che colpisce numerose persone che tendono a pensare sempre al peggio. Ma perché non riusciamo a distogliere i nostri pensieri dal futuro, che sia vicino o lontano? Come liberarsi dell’ansia anticipatoria per vivere più serenamente? Cerchiamo insieme una risposta!

Il sonno polifasico: dormire a più riprese, una buona idea?

Immagina di dormire a intervalli alterni nell’arco di 24h al posto di fare una notte di sonno classica. Non ti convince? Neanche a me! Il sonno polifasico consiste nel frazionare il tempo in cui si dorme su un periodo più ampio. Perché se ne parla tanto? Perché dormire a intervalli separati piuttosto che di fila permetterebbe di sentirsi più riposati. E soprattutto, il sonno polifasico è più adatto a certe persone che ad altre. Scopriamo insieme se è davvero vantaggioso per lottare contro la stanchezza ed essere più efficaci!

Odio lo sport, come farne (un po') senza farlo?

Ci viene spesso detto che, una volta che si comincia a praticarlo, lo sport diventa una droga. È chiaro che non per tutti è così e che, su alcuni, questa droga non ha alcun effetto. Si possono provare varie discipline: palestra, nuoto, jogging… ma, alla fine dei conti, tra andare a correre e togliere i pelucchi dal proprio maglione, alcuni preferiscono sempre la seconda. Peccato che fare un po' di movimento sia davvero necessario…

Iperfagia: comprenderla per liberarsene

Alcune persone non riescono a fare a meno dell'abbuffarsi. È un problema che riguarda molti ed è per questo che è importante capire di cosa si tratta e il modo in cui questa tendenza influenza il rapporto con il nostro corpo e con il cibo. L’iperfagia, cioè l’aumento dell’appetito che diventa quasi incontrollabile, è un disturbo facente parte del gruppo dei disturbi alimentari e può causare grandi sconvolgimenti, sia fisicamente che mentalmente. È importante capire questo disturbo per potersene liberare una volta per tutte. Cerchiamo di chiarirci le idee a riguardo.

Perché mangiare ci fa sentire così bene?

Chi di noi non si mette a mangiare quando è giù di morale? Sempre pronto a strapparti un sorriso, il buon cibo è la soluzione a tutti i momenti tristi e malinconici. Perché mangiare ci fa star bene? C’è una spiegazione scientifica?

Astenia: quando la spossatezza diventa cronica

Tutti noi siamo spesso stanchi e stressati, e questo ci porta a vivere momenti di grande spossatezza in cui ci sentiamo privi di energie, spinti dal solo desiderio di un po’ di riposo. Questo è comune e normale. Ma quando la spossatezza non deriva da uno sforzo fisico né da un periodo di forte stress, e ci fa sentire fin troppo deboli e affaticati, allora potrebbe trattarsi di astenia.

Non voglio separarmi da mio figlio, è un problema?

Nella vita ci sono tante cose che non mi piace fare… Tra queste c’è sicuramente lasciare mio figlio. Anche se devo ammettere che niente mi irrita quanto le persone che mi dicono che dovrei “tagliare il cordone”. Il punto è che purtroppo non amo metterlo in mani altrui ed è sempre molto difficile separarmene. Ma possiamo parlare di un vero e proprio problema?

Vorrei che i miei genitori fossero fieri di me, perché ho così tanto bisogno della loro approvazione?

Ho più di 30 anni ma provo sempre la stessa felicità nell’annunciare un mio successo a mio padre. So che mi rende felice farlo, soprattutto da quando la mamma ci ha lasciati. Però, allo stesso tempo, mi chiedo sempre: perché ho bisogno di sapere che mio padre è fiero di me? Perché, in generale, abbiamo bisogno dell’approvazione dei nostri genitori? Renderli felici è una cosa, ma è bene farsi delle domande se la loro approvazione occupa un posto troppo importante nella nostra vita.

Perché mi vedono come una bambina in famiglia? Sono stanca dell’infantilizzazione!

A breve faccio 32 anni ma in famiglia mi trattano tutti come una bambina. Mi infantilizzano criticando le mie scelte, dalle più importanti a quelle più futili… E come se non bastasse mi dicono cosa fare, senza che nessuno gli abbia chiesto niente. Mi considero ormai abbastanza grande per poter fare le mie scelte e comportarmi come meglio credo! Perché mi trattano così? Come uscire dal meccanismo di infantilizzazione dei genitori o, peggio, dei suoceri? Scopriamolo insieme.

Genitori troppo esigenti: quando si pretende troppo dai figli

Essere genitori è qualcosa di eccezionale, ma è anche tanto difficile. In quanto genitori, siamo consapevoli di poter commettere degli errori, perché anche se cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, siamo esseri umani. È cosi, non c’è niente da fare. Nonostante i nostri sforzi, alle volte andiamo oltre ogni limite, ci lamentiamo, esageriamo o chiediamo troppo ai nostri figli. Questo non significa però che non possiamo migliorarci, anzi!

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!