Autoironia: come prendersi in giro e imparare a ridere di sé

Aggiornato il da Ginevra Bodano

Ti sarà capitato almeno una volta di fare una figuraccia o di dire qualcosa di insensato e, per uscire da quella situazione, usare l’autoironia. Ridere di sé va bene ed è giusto, ma non bisogna oltrepassare i limiti! Fino a dove ci possiamo spingere?

Autoironia: come prendersi in giro e imparare a ridere di sé

Fino a che punto si può ridere di se stessi?

Tutti noi abbiamo delle caratteristiche particolari, che alle volte possono farci sembrare un po’ ridicoli…ma non è la fine del mondo se i passanti o i conoscenti ci prendono in giro per qualche nostra caratteristica! Certo, non sono cose piacevoli, e alla lunga possono portare ad una diminuzione del livello di autostima. In questi casi, perché non ricorrere all’autoironia? Sembrerebbe infatti che questa sia una vera e propria terapia, che migliora l’autostima e aiuta nell’accettazione di se stessi. L’unico problema è che c’è una linea sottile tra il ridere di se stessi e il prendersi in giro, e per il nostro benessere questo limite non va superato.

Potrebbe interessarti - 6 consigli per superare la propria timidezza

Quando l’autoironia diventa avvilente

Per praticare l’autoironia nel modo migliore, bisogna avere piena consapevolezza delle proprie forze e delle proprie debolezze. Personalmente, le mie debolezze le conosco benissimo: per esempio, non sono affatto portata per la matematica e ne sono pienamente consapevole. È bene riderci su, ma non devo arrivare a dire che il mio livello di QI è basso solo per questo, perché così facendo rischierei di andare troppo lontano. In questo modo, infatti, avrei tendenza a sminuirmi, sarei quasi cattiva verso me stessa e, inoltre, rischierei di mettere gli altri in imbarazzo, oppure li inviterei apertamente a prendermi in giro e a superare i limiti mancandomi di rispetto. Se noi non siamo i primi a rispettare noi stessi, come possiamo aspettarci che lo facciano gli altri?

Il mio essere negata per tutto ciò che riguarda i numeri è un tema che mi ferisce, perché mi ricorda le infinite ansie durante il periodo scolastico, quando mi sentivo sempre umiliata e sminuita dai brutti voti e mi paragonavo ai miei compagni, convinta che fossero mille volte più intelligenti di me. Se io stessa sono la prima ad avere la capacità ridere di questa faccenda, i miei amici saranno automaticamente portati a credere che sto bene, che questo tema non mi ferisce, anche quando in realtà non è così. Infatti, l’autoironia non dev'essere uno scudo, un’arma di difesa per impedire gli attacchi esterni.

Due ragazze che ridono

Ridere delle proprie debolezze perché si ha paura che qualcun altro lo faccia significa essere cattivi e ingiusti nei propri confronti. Quando si tratta di essere autoironica ci sono delle regole da rispettare, si ride di cuore cercando di non ferire il proprio ego e senza rendere fragile la nostra relazione con gli altri, non si deve ridere di tematiche sensibili e che ci stanno a cuore, e non si deve ridere di sé quando ci si sente in una posizione di svantaggio o inferiorità.

Ridere di sé e per sé

Così come bisogna evitare di ridere degli altri ma piuttosto insieme agli altri, bisogna ugualmente evitare di ridere di sé ma piuttosto per sé. L’autoironia non è semplice, ma è un vero e proprio strumento di socializzazione che permette di rompere il ghiaccio, allentare le tensioni e suscitare empatia. Ecco perché è interessante praticarla nel giusto modo. Per riuscirci però, bisogna conoscersi bene. Sapere identificare le proprie debolezze e i propri punti di forza, avendo consapevolezza anche dei propri limiti. In psicoterapia, l’autoironia viene spesso utilizzata per portare un po’ di leggerezza e allontanare le proprie emozioni negative.

La condizione sine qua non per imparare a ridere di se stessi senza prendersi in giro, è avere una buona visione di sé. Spesso e volentieri siamo troppo duri con noi stessi, cerchiamo dunque di essere più leggeri accettando il fatto di non essere perfetti. È solo accettando le proprie debolezze e i propri difetti che riusciremo a superare la nostra suscettibilità. Piuttosto che ascoltare quella vocina che ci ricorda i nostri difetti e i nostri errori, diamo spazio a quella voce che ci sostiene, che è nostra complice e amica. E ancora, ricordiamo di mettere da parte il nostro orgoglio (quello inutile ed eccessivo), che rappresenta un limite a livello quotidiano e che spesso ci impedisce di fare dell’autoironia rendendoci più sensibili alle critiche degli altri. Impariamo dunque a starne alla larga!

La redazione ti consiglia - 10 consigli per riuscire a parlare in pubblico


Il consiglio della redazione: ridere di se stessi per ritrovare la propria autostima

La vergogna è un sentimento molto nocivo, che ci porta a chiuderci in noi stessi e a sminuirci. Imparare a ridere di sé, al contrario, è molto liberatorio. È un’attitudine che ci permette di non prenderci troppo sul serio, di vivere con più serenità e di migliorare la nostra autostima. Se un giorno rompi un bicchiere al ristorante a causa della tua goffaggine, piuttosto che arrossire e cercare di nasconderti sotto il tavolo, fatti due risate e ricordati che è stata una svista, che può succedere a tutti e che non è grave!

Così, quando ripenserai a quel momento, avrai nella memoria un ricordo divertente piuttosto che il ricordo di un momento imbarazzante. Ridere dei propri errori e della propria goffaggine dimostra a tutti che hai consapevolezza di te, che ti accetti per come sei e, di conseguenza, che hai una buona dose di autostima!


🤗 Capirsi, accettarsi, essere felici... Qui e ora! 
#BornToBeMe

Contatta uno psicologo

Altri articoli che potrebbero interessarti:

Fonte: mentemeravigliosa

Articolo suggerito da
Ginevra, Bodano

"Giovane donna sensibile ed empatica, cerco di conquistare il mondo armata del mio corpo minuto e del mio animo grande. L’unico modo che conosco per riuscire ad esprimere ciò che provo è la scrittura, insieme al canto, il disegno, la fotografia, la danza, il teatro… Beh, lo ammetto, non è l’unico, ma..."

Continua a leggere

Gli articoli appena pubblicati

Quali sono i benefici di un animale domestico in ufficio?

Qualche tempo fa il mio ufficio era un open space. Ogni mattina uscivo di casa con la sensazione di abbandonare il mio gatto. Mi sarebbe piaciuto vederlo passeggiare tra le scrivanie durante la giornata, farsi coccolare e sfregarsi contro le mie gambe. Sarebbe un toccasana per l’umore di tutti…

Parlare della vita privata al lavoro, ma non troppo! Come fare?

"Devo andare, il mio bambino è di nuovo malato e la cosa è cominciata ieri quando ha vomitato per tutta la cucina e ci ho messo un sacco di tempo per pulire. Inoltre, ieri sera io e il mio ragazzo abbiamo litigato, quindi sono ubriaca...". Ecco un esempio di conversazione, o meglio di monologo, che ho sentito una volta da un collega. È stato un buon esempio di come io abbia potuto conoscere i dettagli della sua vita privata. Ma allo stesso tempo, visto il tempo che passiamo a lavorare, non abbiamo forse il diritto di parlare con il cuore? Come si traccia il confine? Ci sono delle insidie da evitare, quindi parliamone.

Come capire se sei innamorato davvero di una persona?

Oggi lo amo alla follia, domani non sopporto quel suo modo di fare, poi sono di nuovo ammaliata dal suo sguardo... Faccio parte di quelle che sanno riconoscere quando sono innamorate, mi affido alle emozioni “di pancia”, al “tuffo al cuore” e all’attrazione fisica. Ma purtroppo non è così semplice per tutti! A volte, non riusciamo a capire se il sentimento che proviamo è amore o altro. E se magari fossi innamorata dell’amore? Come capire se sono innamorata? Ci sono 10 segnali inconfondibili che dimostrano che il tuo cuore batte proprio per quella persona!

Sessualità, 7 semplici consigli per rilassarsi e abbandonarsi

“Non riesco a lasciarmi andare con il mio ragazzo, sento anche dolori vaginali da quanto sono rigida”. Ho sentito questa frase da un’amica e ho capito perfettamente la situazione perché è capitato anche a me. Ho sofferto di vaginismo, cosa che ha drasticamente influenzato la mia sessualità e di conseguenza il mio rapporto. Sono riuscita a sopportare il dolore e a lasciarmi andare completamente per abbandonarmi al piacere. Quindi ti darò gli stessi consigli che ho dato a lei. La sessualità non deve mai essere vissuta come un momento spiacevole, al contrario dev’essere un’intimità bella e forte tra due persone!

Coppia: niente in comune, e allora?

“L'amore è quando la differenza non crea più barriere”. A lui piace bianco, a me nero. Lui è per un cane, io per un gatto. Se la somiglianza garantisse una lunga vita alla coppia, io e il mio uomo saremmo già da un bel po’ stufi l’un dell’altro. Diametralmente opposti ma follemente innamorati, sfruttiamo le nostre differenze per formare una coppia da urlo, per scoprire cose nuove, per guadagnare in organizzazione o addirittura in apertura mentale! L'assenza di punti in comune non è un difetto, eccone la prova.

Ripiegarsi su se stessi: quando l'isolamento sociale è un malessere profondo

Ad un certo punto ho cominciato a ripiegarmi su me stessa, quando è venuta a mancare mia madre. Avevo appena terminato gli studi e quando mi è stato offerto un lavoro a tempo indeterminato, ho preferito rifiutare. Sono rimasta a casa da sola per diversi mesi, con pochissimi contatti con gli altri. Fortunatamente, i miei amici più cari mi hanno aiutato a superare questo episodio molto complicato. Ripigerarsi su se stessi non è solo una questione di solitudine, ma anche un segno di profondo malessere. Come si può definire? Quali sono le cause? Come uscirne? Ve ne parlo in questo articolo.

Talassofobia, la paura del mare: cos'è e come superarla

Quando ero piccola, mi ricordo che facevo spesso un sogno in cui andavo in una piscina senza fondo in cui intravedevo delle creature marine che mi terrorizzavano. Crescendo ho capito che si trattava di un chiaro esempio di talassofobia, paura di cui ora non soffro più. Capire di soffrire di questa fobia purtroppo non è facile, proprio come guarirne. Cerchiamo di vederci più chiaro su questa paura dei fondali marini.

La tecnica che ha cambiato la mia vita contro l’ansia? La regola del 333!

Voglio essere completamente onesta con te. L’ansia ha totalmente dominato la mia vita negli ultimi 5 anni ed è stata alla base di ormai innumerevoli attacchi di panico e picchi di stress elevatissimi. Come puoi immaginare, l’impatto sulla mia salute mentale è stato devastante e ha quasi cambiato la mia vita in peggio. Ovviamente non ne parlo solo per essere compatita, vorrei piuttosto dimenticare gli aspetti negativi di questa situazione e condividere le migliori dritte per superare questi momenti. Quindi… bando alle ciance, scopriamo insieme la regola del 3-3-3.

Lunatica e bipolare, qual è la differenza?

A volte allegra, altre pensierosa, d’un tratto contrariata… Benvenuta nel club di noi lunatiche! Cambio spesso umore, a volte improvvisamente e senza un reale motivo. Ma possiamo parlare di bipolarismo? Nel mio caso la risposta è no, ma ammetto che non è facile distinguere tra bipolare e lunatica. Come capire se soffriamo di un disturbo psichiatrico riconosciuto o se è solo carattere? Scopriamolo insieme.

Perché alcune persone visualizzano e non rispondono ai tuoi messaggi?

Venerdì sera. Dopo una lunga settimana hai voglia di bere un drink con un amico, ma ecco che per 3 ore nessuna risposta. Disperato e umiliato hai anche visto la spunta diventare blu, segno di avvenuta lettura e poi niente più… Probabilmente tu e il tuo “Ti va di bere di un drink stasera?” non meritate risposta. Ma perché alcune persone non rispondo ai messaggi?

Wengood è anche musica...

Rilassati e ritrova la serenità 😌

Wengood Italia

  1. BerlinRY X
    2:54
  2. 13th of JanuaryPatricia Lalor
    3:00
  3. ExperienceLudovico Einaudi
    5:15
  4. Nuvole BiancheLudovico Einaudi
    5:57
  5. Una MattinaLudovico Einaudi
    3:23
  6. I GiorniLudovico Einaudi
    6:50
  7. PrimaveraLudovico Einaudi
    7:22
  8. Alone Again (Naturally)Gilbert O'Sullivan
    3:36
  9. Skinny LoveBon Iver
    3:58
  10. FlumeBon Iver
    3:39
  11. re:stacksBon Iver
    6:41
  12. Hey, MaBon Iver
    3:36
  13. Back To LifeGiovanni Allevi
    4:38
  14. Secret LoveGiovanni Allevi
    4:32
  15. Come sei veramenteGiovanni Allevi
    6:04
  16. FlowersGiovanni Allevi
    2:59

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

Gaslighting: l'arte ignobile di manipolare la mente

"Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso."


Confucio


Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!

Come superare un tradimento? 5 passi fondamentali!